chia (1621-1625), il tema degli effetti provocati dalle riflessioni intorno ai rapporti tra il genere e la specie in quella letteratura cinquecentesca (con le sue ricadute secentesche) che riprende a far funzionare alcune teorie dinamiche del secolo precedente. Galeotto Marzio (14271497)15, per esempio, è un originale e visionario propugnatore dell'eliocentrismo precopernicano il quale credeva - secondo l'archiatro romano - che il processo d'implosione dei testicoli nel corpo dell'uomo non fosse più difficile dell'opposto fenomeno d'espulsione dal ventre delle due ghiandole produttrici del seme 1 6• Il libro De doctrina promiscua (1489) contiene un capitolo (il diciottesimo) sulle donne che sono state mutate in uomini e sugli uomini che sono stati trasformati in donne. Galeotto Marzio, che non vuole rinunciare alla narrazione ovidiana come resoconto poetico d'un fatto sempre possibile nella realtà (intendimus ostendere sexus mutationem esse facilem), chiede l'intervento degli anatomisti, alcuni dei quali - per bocca dei filosofi della natura - attestavano che la matrice e la verga erano due strumenti di riproduzione della vita (instrumenta generandi) che non si differenziavano tra di loro come organi, ma si distinguevano esclusivamente per la posizione occupata (aiunt matricem in radice sua creatam membro virili similem, in duobus differentem). Nel corpo umano infatti la verga e i testicoli si protendono all'esterno; la matrice e le ovaie s'insinuano all'interno del corpo umano. Ma, per il resto, vi è perfetta convenienza. È come se la matrice fosse un «pene introverso» e il pene una «matrice estroversa»1 7. Detto in un altro linguaggio, che veniva ormai ampiamente utilizzato anche nelle prime esperienze di definizione della differenza psichica tra il mondo maschile e quello femminile: il maschio è un uomo estroverso; la femmina è un uomo introverso. Stando così le cose, se ne arguisce con rigida consequenzialità che, nel caso d'una mutazione di sesso, non viene creato nell'organismo nulla 63
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==