pinto "Arlecchinata a Porta Volta" e "La terra di Melissa", una tela di cinque metri ora al comune di Crotone. Avevo iniziato la mia esperienza tra i contadini calabresi senza abbandonare Milano rimasta sempre punto di riferimento del mio lavoro. Dopo via Borgonuovo ebbi gli studi di via Turati, prima nell'appartamento, poi in altra parte del caseggiato. A volte un luogo rimane impresso per qualcosa di mancato. Del primo studio di via Turati ricordo un dipinto, "Le cinque giornate diMilano", che ritengo non riuscito, tentativo di rappresentazione storica con personaggi moderni. Ebbe per me inizio un periodo difficile (la Resistenza si allontanava, entrava in crisi il movimento realista) passato negli studi di Alzaia Naviglio Pavese (un luogo così milanese dove dipinsi lo Sciopero di minatori calabresi) e per poco tempo di via dei Bossi in attesa del nuovo studio di Via Turati che mio padre mi aveva promesso dopo lo sfratto di via Borgonuovo. Nel mio lavoro ho sempre creduto nel valore dell'altro, persona o cosa. Ho detto del significato per me di quel povero oggetto raccolto nel ghetto di Varsavia, della carica di sentimenti che scoprivo nelle sue forme. Ancora più forte il bisogno di ricercare in un volto la presenza di una vita diversa dalla mia che sarebbe diventata nell'opera parte di me stesso. Negli ultimi studi che ho avuto a Milano, in via Turati, in via Lovanio e ora in via Appiani una figura maschio e femmina insieme si è rivelata di eccezionale valore (Pina). D'altra parte con il passare degli anni i confini tra studio e casa sono meno netti e il rimprovero di mia moglie, che conosco da quando eravamo ragazzi, di non averla mai dipinta, non regge alla prova dei fatti, cioè delle opere (quei volti tondi, magari del nipotino perduto quando era bambino?). Due studi molto diversi che riconduco ad una caratteristica comune si trovano a Parigi e a Macugnaga, ai piedi del Monte Rosa. Entrambi rappresentano per me la fiaba, l'infanzia, la carovana del circo, il bisogno di cambiare. Tutti questi studi, passati e 200
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