Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

Lo studio è una sorta di zona franca dove diventa naturale prendersi delle libertà che altrove mi impedisco. In qualche misura l'ambiente prefigura quanto si compie nell'opera, un diverso modo di riunire elementi che nella realtà si collocano distinti o con altre funzioni. La modella, presenza obbligata della mia formazione (il nudo, il disegno) da amante si trasforma in madre, sposa, figlia, sorella o altra figura emblematica di una seconda esistenza. Gli esseri inanimati, gli oggetti che popolano lo studio risultano parte dello stesso mondo fantastico. Come nella fiaba di Cenerentola a un certo momento finisce l'incantesimo che si rinnova giorno dopo giorno. Nell'opera compiuta le contraddizioni cessano di essere tali per formare una immagine del tutto nuova (pensiero pittorico). Il pensiero pittorico è un pensiero non altrimenti rappresentabile; non può tradursi in parole o forme che non siano costruzioni pittoriche. Il pensiero pittorico ha una dimensione altra. Il primo studio che ho avuto a Milano era in un abbaino della casa di mio padre in via Montebello. Fu caratterizzato dalla presenza di Lidia che diventò poi mia moglie, dalle visite di Umberto Saba che mi leggeva le sue poesie, dall'inizio dell'attività politica antifascista, dai bombardamenti dell'agosto '43. Tenevo sempre l'uscio senza chiuderlo a chiave, ci fossi o no, veniva molta gente. Il raggio di questa zona franca era assai ampio, fu il primo strappo, determinante, della mia vita rispetto ai binari che secondo la mia famiglia avrei dovuto percorrere. Dopo la guerra ebbi lo studio nella casa dove andai ad abitare in via Borgonuovo. Era un posto magnifico, una scaletta in fondo al giardino portava nell'appartamento che mi aveva dato mio padre. L'intero caseggiato fu venduto qualche anno dopo e dovetti traslocare. Lo studio, ampio e luminoso, era l'ultima stanza dell'appartamento, senza ingresso indipendente ma isolato. Lo studio fu caratterizzato dalla presenza di Enrica che divenne poi la moglie di Cassinari. Nello studio di via Borgonuovo ho di199

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==