Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

stesso tempo, di impostare un'apparenza che cela un segreto. Questa operazione comporta un gioco di imitazioni, un effetto di mimesis. Una linea della filosofia greca penserà sotto la categoria della mimesi tutta l'arte, ma anche la parola - così dice esplicitamente Platone nel Cratilo - e tutta la realtà fenomenica. In effetti la persona umana si rivela qui come un animale mimetico; e questo rapporto fra mimesi fatta e subita, fra imitazione, creazione e imbroglio, fra poesia, illusione e manipolazione, sarà decisivo per «l'antica inimicizia dei filosofi e dei poeti» (ancora Platone, Repubblica 607 b). Questo nesso fra apparenza e segreto è centrale per lo spostamento di cui cerchiamo le tracce. Nel momento in cui per salvarsi la vita o per raggiungere uno scopo l'eroe decide di offrire al mondo una superficie significante ingannevole, sotto di essa si cela e permane il progetto che la motiva. Si crea così una struttura a due livelli, composta da un'apparenza e da un piano, da un fantasma e da un progetto. Si tratta senza dubbio di una struttura semiotica che ha qualcosa di analogo alla tradizionale analisi del segno in significante e significato; del resto Umberto Eco ha sostenuto qualche volta che il limite inferiore dei processi di semiosi vada ricercato proprio dove qualche fenomeno può essere usato per mentire. Senonché qui il significato si qualifica per essere in contraddizione col significante; o meglio il significante è costituito apposta in modo da celare il suo «significato». Da queste considerazioni emerge subito un'altra caratteristica di grande rilievo della nuova forma di analisi delle azioni incarnata da Ulisse. Essa suppone una qualche pianificazione, una capacità di prevedere entro certi limiti il futuro, e di raffigurarsi esplicitamente le conseguenze delle proprie azioni. Nel narrare ad Alcinoo l'episodio di Polifemo ( Od. IX), Odisseo spiega meglio la «sopportazione» che richiama al suo cuore nel passo che stiamo discutendo. Quando Polifemo divora i primi compa180

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