Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

uscivano, quelle che sempre coi pretendenti si [univano, una all'altra augurando riso e piacere. Nel petto di lui si gonfiava il furore; molto era incerto nell'anima e in cuore, se avventarsi a un tratto e dar morte a tutte, o se ancora lasciar che facessero coi pretendenti [l'amore per l'ultima volta; il cuore gli latrava di dentro. Come una cagna, che i teneri cuccioli bada, se non riconosce l'uomo, latra e si tien pronta a [combattere, così dentro latrava il suo cuore, sdegnato dalle [azioni malvage. Si può notare un accento diverso fra le incertezze dei due eroi. Nel primo caso è incerto (il verbo è mermerizein) il cuore (in realtà etor) considerato fisicamente «dentro il petto»; nel secondo caso è Odissea a essere incerto (ancora mermerizein) nel cuore e nell'anima (katà frena kai katà thymon). Si tratta di formule tradizionali mille volte ripetute in Omero13, che potremmo considerare equivalenti o irrilevanti, se l'interiorità dell'incertezza di Odissea non fosse ribadita nell'introduzione della comparazione: il cuore (questa volta è kradìe) gli latrava di dentro (cioè endon). Ma il punto non è questo. Di fronte all'incertezza, la scelta di Achille avviene in maniera del tutto tradizionale, per mezzo cioè di un intervento divino: (Il. I, 193-222) 174 E mentre questo agitava nell'anima e in cuore e sfilava dal fodero la grande spada, venne Atena dal cielo; l'inviò la Dea Era braccio bianco, amando ugualmente di cuore ambedue e [avendone cura; gli stette dietro e per la chioma bionda prese [il Pelide, a lui solo visibile; degli altri nessuno la vide. Restò senza fiato Achille, si volse, conobbe subito

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