Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

I. Qual è secondo lei la genesi storica della Scuola del risentimento? B. Nelle università lo sviluppo più sorprendente, quello sul quale c'è più da eccepire, si è avuto circa vent'anni fa, intorno al 1968, con effetti di lunghissima portata che non si sono ancora esauriti. Improvvisamente ogni sorta di persone - membri delle facoltà, studenti, dottorandi - cominciarono a prendersela con le università, ma non già per i mali e le malefatte di cui queste ultime sono responsabili, bensì per tutti i mali della storia e della società in genere. Dalla fiorente Scuola del risentimento e dai suoi precursori, le università venivano e in certa misura ancora vengono accusate come non soltanto rappresentative di quei mali ma, curiosamente, come se avessero in qualche modo contribuito a causarli e, ancor più curiosamente, del tutto surrealisticamente, come se potessero in qualche modo guarirli. È tuttora in atto il tentativo di attribuire alle università, insieme a un potere apocalittico, ogni possibile colpa. Questo significa chiedere loro di occupare lo spazio che fu già della religione, della filosofia, della scienza. Sono lì le nostre modalità concettuali. Esse ci sono tutte venute meno. E l'intera storia della cultura occidentale, da Alessandria ai nostri giorni, dimostra che quando le modalità concettuali di una determinata società si disfano, questa si trasforma, volente o nolente, in una cultura a base letteraria. Probabilmente non è né un bene né un male, ma semplicemente la linea evolutiva delle cose. E non possiamo chiedere sul serio alla letteratura, o ai rappresentanti di una cultura a base letteraria, dentro o fuori l'università, di salvare la società. La letteratura non è uno strumento di mutamento o di riforma sociale. È più che altro una modalità organizzativa delle sensazioni e delle impressioni umane, e queste non si riesce a ridurle con successo entro le regole e le forme della vita sociale. I. Come si reagisce alla Scuola del risentimento? Dichiarandosi un esteta? 142

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==