Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

quattro in cinque; ma nell'Indonesia orientale è l'origine, la base, che è generalmente considerata superiore. Per mezzo di un esempio preso da Bali, esamineremo ora il modo in cui altre società indonesiane, utilizzando il corpo animale, hanno espresso l'unità del corpo sociale, la complementarietà dei membri che lo compongono, insieme con i rapporti gerarchici ed egualitari coesistenti nel suo seno. Si tratta del villaggio di Tenganan, situato nel sud-est dell'isola, i cui abitanti non entrano nel sistema generale di casta e i cui rituali appartengono a una tradizione diversa dall'induismo shivai:ta. Nei resoconti di viaggio degli antropologi questo villaggio è spesso rappresentato come una società egualitaria (v. Korn 1940). In effetti le stirpi che si perpetuano in questo villaggio endogamo non hanno tutte lo stesso status gerarchico, né la stessa ricchezza di terre; certo esistono delle risaie comuni, ma i loro prodotti sono interamente devoluti a spese collettive. Queste terre comuni, come quelle private, sono coltivate da mezzadri perché le uniche attività degli abitanti sono rituali e sociali. I rituali collettivi sono molto numerosi e tipici del villaggio; in più le donne tessono le famose stoffe doppie ikat, le geringsing11 , che fanno la celebrità di Tenganan e la cui funzione rituale oltrepassa il villaggio. Tenganan è governata da un consiglio di cui fanno parte tutti gli uomini sposati, a condizione che abbiano preso in moglie donne del villaggio, a partire dal giorno del loro matrimonio e fino al giorno del matrimonio di uno dei loro figli, che allora sostituisce nel consiglio suo padre o sua madre. Le spose siedono al loro fianco sulla piattaforma del consiglio, il balé agung. Se uno degli sposi muore, l'altro esce dal consiglio. Ogni nuovo sposo prende posto all'estremità dell'assemblea e salirà i vari gradi della gerarchia a mano a mano che gli anziani si ritireranno. 110

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