Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

della rappresentazione inaugura nella vita del soggetto. Solo il futuro perverso sceglie infatti per la realtà diretta, vede sul letto dei genitori un uomo e una donna che amoreggiano e ne gode, e il rifiuto della prima rappresentazione, di quella prima «falsità» da cui nasce il romanzo familiare, determinerà poi la falsità della sua vita, il teatrino della verità conclamata. Lo psicotico invece, che pure manca il luogo della rappresentazione, è fortemente segnato dall'etica della rappresentazione. È come un pittore senza tela, un soggetto senza superficie fondamentale, un filo diretto con la rappresentazione in sé. Il problema dello psicotico è trovare una tela quando i colori ci sono tutti; quello del nevrotico è di avere da qualche parte la tela, il luogo della prima rappresentazione che si affaccia nella coazione a ripetere, ma di essere sopraffatto dall'inibizione, ancora immerso nel chiaroscuro della latenza, preda del bianco e nero, fermo alla soglia dell'adolescenza nel confronto con la sessualità paterna, incapace di scegliere il «segno d'inizio» del proprio dipinto. Infanzia, vecchiaia, adolescenza, maturità sono tutte scelte dinanzi al primo quadro, ma le mutazioni che riguardano il soggetto hanno come campo una sorta di atelier che lo ospita. Le mutazioni di un soggetto si producono o si riproducono al suo esterno. Quando la mappa è mancata, come per la psicosi, esse coinvolgono il mondo, i rapporti tra nazioni, o tra squadre di calcio, in ideazioni in cui l'andata a segno di un calcio in porta mette la questione della propria origine in sofferenza di una concatenazione causale, o di una disseminazione confusiva, che sono alla base, l'una o l'altra, della paranoia o della schizofrenia. Quando la mappa è rifiutata, come per la perversione, le mutazioni avvengono su un simulacro di rappresentazione, così come il romanzo familiare che avrebbe dovuto formarvisi è sostituito nella vita del perverso dalla costante entratura nella vita degli altri per rubarvi persone, oggetti, situazio11

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