Il piccolo Hans - anno XX - n. 79/80 - aut./inv. 1993-1994

no una casa e sono tutti uguali. Questi bein goniqil, i quattro signori di Lamaknen, sono i giri liti goniqil «i quattro pilastri di rame», i gon besi goniqil, «le quattro braccia di ferro». L'ultimo grandepagu pulaq, del 1945, ebbe luogo fra la partenza dei Giapponesi e il ritorno degli Olandesi; inaugurò la preminenza di Gewal sugli altri villaggi e l'inizio della presa di potere del suo signore femminile che divenne bupati, cioè capo amministrativo di tutta la regione Belu, dal nord al sud, conglobante l'antico regno feudale di Wehali. Il solo cambiamento significativo ratificato da questo pagu pilaq è la ripartizione delle funzioni all'interno di Gewal; la casata di colui che stava per diventare bupati si attribuì posa, la nuca, e la zampa posteriore che toccava abitualmente al capo femmina di Gewal, a cui venne data solo la base della coscia. Apparentemente non era cambiato niente nell'equilibrio fra i quattro villaggi principali, però Gewal chiedeva di avere il predominio col titolo di loro, titolo preso in prestito dai vicini Tetun. Era inteso che in seguito il predominio sarebbe ritornato a Nualain, cosa però che non si verificò perché i tempi erano cambiati. Finora abbiamo esaminato solo i pezzi, o le ossa, ricevuti dai capi femmina più importanti; ma i pagu pulaq non si limitavano ad essi. I capi femmina di tutti i villaggi del Lamaknen ricevevano una parte che corrispondeva alla loro funzione nel territorio. Le informazioni a questo proposito non sono molto chiare e divergono a seconda del luogo dove sono state raccolte. Secondo una versione, le zampe anteriori sarebbero state tagliate in nuovi pezzi e assegnate agli oko Zola kau siwe, i «nuovi terreni e le colline cadette», formula che designava i nuovi villaggi: i due primi erano quelli dei capi di guerra, seguivano quelli degli aiuti dei quattro signori, e venivano infine quelli delle «porte» da cui dovevano obbligatoriamente passare 106

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