Il piccolo Hans - anno XX - n. 78 - estate 1993

datati 1989, esposti alla Galérie de France, a Parigi. Non si tratta aff a tto della pittura di un vecchio, ma della libido d'un adolescente, ancora e sempre elettrizzata, sconvolta, meravigliata dalle vulve spalancate che le modelle, così brave e perverse, presentano al ritrattista delle loro «parti segrete». Siamo molto, molto lontani, dalla vagina barbuta e super-dentata disegnata da Matta, a New York, nel 1944, per la copertina di "VVV", stampata in rosso sangue! Le aperture di adesso sono decisamente più seducenti: è proprio questo che sorprende, in quest'uomo che si potrebbe pensare abbia già passato l'età di Eros. Tutto il contrario. Nessuna rinuncia. Nessuna saggezza. Nessuna pace dei sensi. È ancora in piena turbolenza. Come non pensare alle ultime serie di stampe di Picasso (a ottant'anni passati), tutte collegate dalla pulsione scopica dell'artista (talvolta protagonista) puntata sugli spettacoli osceni che, oltre ogni censura, gli vengono presentati da giovani esibizioniste senza pudore? Sono ricordi precisi di esperienze vissute sessant'anni prima nei bordelli di Barcellona, o piuttosto esperienze recenti disegnate dal vivo? Vi è forse in alcuni grandi visionari un'eliminazione di ogni censura, una dissoluzione dei dispositivi del Super-io, che consentirebbe, all'avvicinarsi della morte - quando i più si accontentano di ricadute inf antili bamboleggianti e laide -, un ritorno invece alla sessualità, se non infantile, almeno adolescenziale, estremamente entusiasta e ludica? Alcuni grandi pittori avrebbero dunque la capacità di riannodare le fila a modo loro, lungi dalle inibizioni e dal puritanesimo piccolo borghese, ritornando sui loro primi amori? E se invece non li avessero mai abbandonati, quegli amori? E se i loro fantasmi inf antili fossero loro continuamente presenti, al fondo della loro pittura? Si pensi agli ultimi capolavori di Tiziano, esposti nel 1991 al Palazzo Ducale di Venezia. Guardate il corpo vorticoso, «isterico», sublime, di Lucrezia, e il piccolo cane in primo piano, che lecca il sangue che cola per terra 192

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