Il piccolo Hans - anno XX - n. 78 - estate 1993

Le figure dei nonni nei sogni segnano così la linea, il debole rilievo, su cui la spinta costante verso la mèta genitale incontra un freno, il rallentamento che può permettere al soggetto di riprendersi, di risentirsi uno, rispetto al va e vieni incessante da un polo depressivo, dove c'è buio, angustia, restringimento, a un polo maniacale, dove la dilatazione rischia di diventare deflagrazione, distruttiva di cose e persone. La psicosi duplice contiene la veritàdi questo movimento, come mostra il sogno di una donna che, all'uscita dalla fase depressiva, si vede in un paese dell'Italia del Sud davanti a una casa a due piani da ciascuno dei quali una donna la invita a entrare. Lei sale al secondo piano, il piano più alto, e qui la raggiunge la telefonata della madre che la rimprovera perché non «si fa viva». La sua ansietà si placa quando alla fine del sogno esce con la madre per fare shopping. All'inizio del suo racconto l'analizzante disegna con le due braccia un circolo che raffigura la sequenza complessiva del suo male ma anche lo sforzo di tenerne insieme gli estremi e di mantenere nello slancio verso l'alto il ricordo del basso. La sollecitazione dellamadre e l'uscita a far compere svela d'altra parte che cosa sostenga l'accelerazione maniacale: la necessità di farsi viva, di tornare ancora sempre a riprodursi. L'alto e il basso giocano un ruolo simile nella vita di Daria che in un sogno assegna alla nonna materna la posizione centrale che ne fa il perno di un possibile ritorno: ritorno alle origini, come nel viaggio che si accinge a compiere in Israele, che è però anche un allontanamento dall'origine, giacché il viaggio la porterà altrove dai luoghi dove l'ossessione a restare incinta la induce a una affannosa e violenta ricerca sessuale, in gara quasi con l'esaurirsi delle sue riserve riproduttive e con lo spegnersi della vita del padre affetto da un tumore. Il sogno è caratterizzato da una luce particolare. Da una prospettiva aerea vede un promontorio che le fa venire in mente i paesaggi marini della 151

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