Il piccolo Hans - anno XX - n. 78 - estate 1993

tra sabato e domenica, sono spesso marcati dai due colori del giallo e del rosso. E questo anche in persone apparentemente del tutto estranee all'ebraismo. In linea di tendenza, quando la circostanza temporale del sabato è segnalata, i sogni riguardano un aspetto appartenente alla più stretta ortodossia ebraica, e quindi poco noto al di fuori di una cerchia osservante, e difficilmente condivisibile: intendo le regole della cosiddetta «purità matrimoniale». Queste regole disciplinano, limitandolo drasticamente, l'esercizio del godimento coniugale. Basti pensare che l'incontro amoroso non solo è vietato nel periodo delle mestruazioni ma per quindici giorni da esso. A sigillo di questa purità compare in alcuni di questi sogni la riproduzione dell'atto della circoncisione. Il sogno di Evìta, con la discesa dal monte, riguarda lo scioglimento del vincolo incestuoso con il padre, ma il richiamo a una «nostra» parentela mette in gioco la figura del marito e il matrimonio. Lo stesso cognome, un cognome tipicamente milanese, generico quindi, e riferibile al genere (umano) si divide nei due tronconi, Pirelli e C. L'adozione del cognome del potente zio materno sta a significare il privilegiamento, secondo le leggi della parentela studiate da Lévi-Strauss, di una linea di discendenza matrilineare, dunque ebraica. Il sogno lavora sui cognomi: Evìta si difende dall'ebraismo racchiuso nel cognome Pirelli. Fa comparire un vigile: «È lei che mi ha investito». E si fa forte del cognome C. Ma non ho elementi per delucidare il valore di questa biforcazione. Volendo fantasticare un po' direi che Pirelli è pneumatico, e quindi «spirituale», ma anche di gomma e quindi estensibile come il fallo in erezione; C. è invece acquatico, essendo il nome di un pesce, e quindi sempre fallico ma femminile, in emersione il primo, in immersione il secondo. Questa lettura un po' peregrina è però avvalorata dai due altri sogni raccontati dalla paziente, quelli del giovedì e del venerdì precedenti. Nel primo va dall'analista. Una donna di ser132

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