Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

dall'humus profondo di cui parlava Henry James, non dà risposte all'inquietudine che muove i senza terra del dopoguerra, al quesito lacerante che Nora Flood, innamorata di Robin, pone al dottor O'Connor: «Watchman, what of the night»? E tutto quello che precede la partenza, lo spazio abitato in precedenza, si trasforma in tempo, si configura semplicemente come passato. Il presente è porta che si apre in due sensi, verso due tempi-spazio: verso il futuro - altra città da visitare (in Nightwood Vienna conduce a Berlino, Berlino a Parigi, Parigi nuovamente a Vienna e ritorno, ecc.) e verso il passato (la New York di oggi conduce alla Parigi di ieri, la Parigi di oggi a Mosca dell'infanzia). Immagini della geografia del passato appaiono in Nightwood sgorgare dalla terra del corpo materno, questo luogo originario comune a tutti e del quale tutti, con l'ingresso nel simbolico, siamo spossessati e verso cui aneliamo ritornare. Robin incinta inizia i suoi vagabondaggi perchè «strangely aware of some lost land in herself» (p. 70). La scissione d'identità provocata dalla gravidanza - corpo proprio e corpo altro4 -è peso insopportabile per questa donna simbolo di natura primordiale («a wild thing caught in a woman's skin»). Narcisisticamente chiusa nell'io, Robin non è in grado di accedere al rapporto con l'altro/a, né tantomeno al rapporto d'amore col figlio offerto dall'evento-nascita. Di qui il rifiuto della gravidanza, la fuga, la ricerca affannosa dell'immagine allo specchio identica a sé. Tuttavia il corpo gravido sommuove le acque del silenzio, i ricordi di una terra perduta, un luogo del passato di cui è rimasta una vaga memoria. Robin reagisce nell'unico modo che conosce: animale braccato, si dà alla fuga, seguendo una scia che evoca l'indistinto che tutto accoglie. Inconsapevole che il viaggio nello spazio non può - poiché in lei non è mai avvenuto l'accesso alla cultura - riportare il tempo-luogo perduto, il corpo a corpo con la madre. Persino la condizione tipica dell'ebreo - Guido e 97

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==