centinaio. Ma Moctezuma, che comandava a centinaia di migliaia di guerrieri, non mosse contro di loro alcun esercito; mandava invece in dono a quegli invasori molti oggetti preziosi - i suoi tesori- e grandi quantità d'oro, di cui - come sapeva per certo dai suoi informatori- erano molto avidi. E quando li incontrò- sebbene Tenochtitlan fosse piena di guerrieri aztechi - si consegnò nelle loro mani. Se poi è vero che furono gli Spagnoli a uccidere a tradimento il re prigioniero, l'affinità, direi la fraternità, tra Moctezuma e Atahualpa nella morte si fa più intima. C'è persino un particolare tragico e grottesco che la perfeziona: . alcune cronache riferiscono che · Moctezuma, in punto di morte, aveva chiesto di essere battezzato, «ma, per colmo di derisione, il sacerdote spagnolo- occupatissimo a raccogliere oro- non trovò il tempo di assisterlo»22. Anche Atahualpa, condannato a morte, chiese il battesimo per evitare il rogo. Lui fu ascoltato: prima di garrottarlo, lo battezzarono. Ora sono sulla traccia giusta. Moctezuma e Atahualpa leggevano il destino nel passato: a loro giudizio c'erano fatti che dovevano verificarsi secondo un ordine inalterabile, in cui il passato si congiungeva al presente. Per gli Indios era questione di tener conto dei cicli - le misure di quest'ordine- e di sapere l'anno ce-acatl, in cui le cose accadute tornano ad accadere, e qualche vicenda, sospesa tra presagi, trova compimento. Glì Aztechi attendevano il ritorno di un «dio civilizzatore», Quetzalcoatl, «partito verso Oriente» e «misteriosamente» scomparso, «dopo un periodo di regno illuminato e positivo»; così come gli Inca attendevano il ritorno di Viracocha, un loro dio «scomparso camminando sulle acque del mare d'Occidente»23 . L'anno 1519, in cui gli Spagnoli arrivarono in Messico da Oriente, era appunto un anno ce-acatl: poteva essere l'anno del dio Quetzalcoatl. È molto probabile che Moctezuma, il quale aveva imposto il suo dominio su molti popoli e li trattava con 55
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