Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

tano come suo maestro), Norman Douglas è più elastico nelle sue frequentazioni. La sua individualità gli consente di frequentare persone che con lui hanno poco o nulla in comune. Ecco come descrive, ad esempio, la sua amicizia con Edward Thomas: Thomas era così austero in materia di cibo e di bevande, così coscienzioso, così inguaribilmente monogamo, che, essendo fondamentalmente diversi l'uno dall'altro andavamo perfettamente d'accordo (p. 164). Basta poco, su queste premesse, a creare le condizioni per un incontro. È sufficiente che un viaggiatore si lamenti ad alta voce per la cattiva qualità del cibo servito su una carrozza ristorante, perché Douglas decida di fare conoscenza, improvvisando con lui un piccolo salotto. Esaurite rapidamente le presentazioni - racconta - «discutemmo di altri argomenti mondani che richiedevano una messa a punto, e convenimmo che ce n'erano proprio molti» (p. 163). Se andiamo a vedere i titoli dei libri citati in Looking Back, scopriamo che Douglas leggeva come faceva conoscenza. Osteria: Guida spirituale delle osterie italiane da Verona a Capri si affianca a Prostituzione comparata: metodi e mezzi (p. 413). Ma in cima all'elenco, tra i libri che anche noi avremmo voluto leggere c'è sicuramente The Answer, or The World as Joy: an Essay in Philosophy. L'autore è un australiano di nome W.J. Chidley, che amava definirsi l'ultimo dei filosofi, e descrive così l'argomento del suo libro: Qualche anno fa, come risultato delle sofferenze, degli studi e delle osservazioni di tutta una vita ho fatto la scoperta che la razza Umana è caduta in una forma falsa e inferiore di coito, e che questa è la causa di ogni sofferenza, delitto, miseria, pazzia e degenerazione in genere della razza 151

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