Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

sili, quando abitava a Buenos Aires dedicava ad essi una visita giornaliera, passando ore ad esaminare apparecchiature o a cercare questa o quella vernice o vite di cui aveva bisogno per suoi lavori. Altrimenti si incamminava verso le librerie dove curiosava tra le novità, soprattutto tra i libri di arti manuali e scienze naturali, dei quali arrivò ad avere una vera collezione; le sue letture predilette erano i manuali tecnici Hoepli. Nei periodi in cui abitò a Misiones si occupò personalmente della coltivazione della terra, con una tenacia e una volontà infinita per riuscire a farla fruttare. Aveva costruito la sua casa su un terreno lavico durissimo, che riuscì tuttavia a trasformare in un giardino tropicale ricco delle specie più svariate. Dedicò, inoltre, gran quantità di energia alle sue invenzioni: ideò un apparecchio per uccidere formiche, vasi speciali per i trapianti e un distillatore per liquore di arancio; ricavò un tipo speciale di resina di legno di incenso, costruì mobili e giocattoli, violini e imbarcazioni, scegliendo per ogni scopo il legno adatto con grande maestria; oltre a ciò tesseva tappeti usando coloranti naturali che ricavava dalle piante locali, rilegava libri in pelle di serpenti, modellava la ceramica con motivi pre-ispanici, realizzava capi di abbigliamento per sé e per i suoi figli, ecc. Tutto ciò senza trascurare la conservazione dell'ambiente che curava in ogni dettaglio estetico, nonostante che con questo stesso ambiente fosse perennemente in lotta. Oltre ai racconti e agli articoli su temi letterari che apparivano sulle principali riviste dell'epoca, Quiroga scrisse anche articoli su temi di scienze naturali e su argomenti legati alla fabbricazione artigianale e su piccola scala. Nell'ultimo periodo della sua vita dedicò gran parte del tempo all'osservazione di piante e animali in una attività vicina a quella del naturalista. In questa esuberanza di lavori manuali ha certo un ruo127

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