Il piccolo Hans - anno XX - n. 77 - primavera 1993

no argentino aveva incaricato Leopoldo Lugones (poeta e padre intellettuale della sua generazione). Quiroga era stato tormentato dall'asma fin da bambino e per curarla era ricorso negli anni giovanili al cloroformio, ma anche all'hashish e ad altre droghe, seguendo in questo modo la moda diffusa tra gli intellettuali «dei paradisi artificiali». Soffriva, inoltre, di una dispepsia cronica. Nel viaggio di studio a Misiones, aveva portato con sé per calmare i suoi attacchi di asma una quantità di sigarette fatte in proprio mescolando tabacco e datura. Il suo comportamento lungo il percorso sembra sia stato costellato da una «...serie di capricci, bizzarrie, proteste e simili...»9 ; nonostante ciò, la dispepsia scomparve rapidamente e l'arsenale antiasma finì in fondo al Paranà. Catturato dalla bellezza del posto, colpito dal «mal di Misiones», Quiroga non potrà fare a meno di ritornarvi e infine di comprare la terra - tra il Paranà e le rovine gesuitiche - sulla quale costruirà la casa dove andrà ad abitare anni dopo con la prima moglie. La prima tappa di questo viaggio verso l' <<interno» ebbe inizio nel 1905, quando con il resto dell'eredità paterna, partì per il Chaco deciso ad avviare una impresa che gli costerà quasi tutto il suo capitale. La regione scelta per stabilirsi era la stessa in cui erano morti i suoi fratelli. Sulla riva del fiume e in un isolamento tale che due leghe lo separavano dal vicino più prossimo, cominciò in questo periodo quel percorso che lo porterà a trovare la propria identità di scrittore (i primi racconti propriamente quiroghiani appartengono a questo periodo). Le condizioni materiali in cui viveva erano durissime; lui stesso racconta: 120 ...mi alzavo tanto presto che, dopo aver dormito nel capannone, essermi preparata la colazione, aver camminato per mezza lega fino alla mia piantagione di cotone (dove avevo cominciato a costruire la casa), soltanto quando ero già arriva-

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