Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

di «ontologie regionali», proprio per mostrare come la costruzione stessa della conoscenza potesse avvenire solo attraverso tematizzazioni specifiche dell'esperienza. Ed è naturalmente un'eco husserliana la proposizione che leggiamo nel celebre saggio di Heidegger, Eepoca della immagine del mondo: «Ogni scienza, in questa ricerca, è fondata sul progetto di una determinata regione oggettiva e perciò è necessariamente scienza particolare». Gli altri temi di questo saggio, coordinati con questo punto centrale e del resto ben noti, non sono meno illuminanti. Il conoscere moderno, in sintesi, nasce in quanto ciò che è l'oggetto della conoscenza, la natura, fa parte di un progetto, o, se si preferisce, di una costruzione. Se poi noi confrontiamo questa pagina del filosofo tedesco, in cui egli delinea gli elementi apriori che rendono possibile il progetto della natura come appartenente alla regione della conoscenza, scopriamo che essi hanno un'ampia e fruttuosa compatibilità con i motivi apriorici che Prigogine assegna alla concezione fisica della reversibilità secondo cui la razionalità del modello meccanicista deriva dalla tradizione del razionalismo teologico. Il modello naturalmente è quello fisico-meccanico, che consente di raggiungere determinati livelli di conoscenza quando, all'interno di quella figura progettuale, si danno risultati che sono ottenuti tramite il numero, la misura e la proporzione. Il numero quindi diviene una modalità operativa, campo di traducibilità, e quindi di un linguaggio che ha possibilità di accoglienza, e la precisione è criterio derivato dalla possibilità stessa dello strumento matematico e idea necessaria relativa all'efficacia del suo stesso uso. Il superamento di qualsiasi forma di matematica del pressappoco è stato un elemento decisivo della storia stessa del sapere matematico. Come è stato detto molto accortamente da un ottimo epistemologo contemporaneo, «l'applicazione delle matematiche allo studio di una determinata fenomenologia empirica non è neutra, ma cambia, anche ra90

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