Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

natura alla luce della critica di Giordano Bruno alla nozione aristotelica di materia: alla base di una concezione della materia come prope nihil sta una concezione del sesso femminile come passività, mancanza e desiderio insaziabile. Nel dialogo De la causa, principio e uno Bruno ci offre invece una teoria del!'«essenza e potenza della materia» che la vede attiva e ricca di tutte le forme. Un artefice interno forma la materia e la figura da dentro. Mentre un cosiddetto «discorso della differenza», con l'imposizione di un sapere della vagina e della penetrazione genitale, scava l'abisso tra materia e forma, passività e attività, mantenendo il soggetto nella condizione infelice di prodotto di scarto del godimento che lo causa, la via indicata da Bruno ci permette di differenziare la nostra origine dalla nostra causa. Z:atto sessuale, la causa estrinseca che ci dà la vita è anche ciò che ci dà la morte in vita, l'orrore del morto che non fa che ritornare. Ma distinto dalla causa c'è un principio come intelletto artefice che «da l'intrinseco de la semina! materia risalda l'ossa, stende le cartilagini, incava le arterie, inspira i pori, intesse le fibre, ramifica gli nervi, e con mirabile magisterio dispone il tutto». Il principio distinto dalla causa affranca il soggetto dalla servitù sessuale connessa con la mortificazione familiare. Questo principio da biologico diventa «intellettuale», e teorico: l'intelletto universale è la teoria che cura e ripara le ferite del trauma. La causa invece da organica si fa verbale e viene a coincidere con l'autonomia e il primato del linguaggio, per Bruno col verbalismo accidioso e misogino dei peripatetici. Rispetto a questo dualismo, in cui la materia è senza forma quando non è inseminata dal linguaggio, e al relazionismo incarnato oggi dalla scuola lacaniana come in passato dal!'aristotelismo, Giordano Bruno ci guida invece a una prospettiva da cui il soggetto, che ha colto nella trasformazione delle erinni (la persecuzione sessuale a cui l'uomo è sottoposto nel vacillamento delle teorie sessuali infantili) in eumenidi (l' «unità e indifferenza de la costante natura ed es8

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