Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

della conseguente assunzione al cielo delle virtù, coprono una sorta di enciclopedia totale del dicibile, che è, naturalmente, sì di precipuo carattere etico, fortemente sostenuto dalla visionarietà utopica, che dell'opera bruniana è componente fondamentale, ma anche di carattere letterario. Il Bruno dimostra, come Momo, l'inconsistenza delle più diverse tematiche che la tradizione letteraria e morale, invece, ha sempre rappresentato come fondamentalmente serie: ed esse diventano allora non altro che occasioni di parodia, che si configura come eticamente necessaria in rapporto con la falsità, la frivolità, l'assurdità logica e razionale, non soltanto delle idee correnti e delle mode, nonché dei comportamenti più diffusi degli uomini, ma anche delle scritture che ne trattano, mentre il dialogo dello Spaccio de la bestia trionfante ne è non soltanto la confutazione e condanna, ma altresì il capovolgimento in termini di linguaggio attraverso le forme della parodia, tanto più efficaci quanto più assalgono e deformano quelli che sono comunemente considerati come i sommi temi della vita religiosa, etica e politica, gli unici degni della scrittura. La scrittura parodica del Bruno, come appare dall'accenno che egli ne fa nella Cena e negli Eroici furori, non ha da essere confusa con il gioco dell'anarchia tematica dei berneschi, anch'esso sostanzialmente frivolo e indegno, non meno delle forme culte ed elevate della tradizione petrarchesca della poesia d'amore, anzi esattamente nella stessa misura, anche se i berneschi denunciano immediatamente e senza infingimenti la loro volontà ludica, mentre il Petrarca e i petrarchisti pretendono di essere presi sul serio, e che le lodi della donna amata, i tormenti d'amore, le metafore delle fiamme e dei geli interiori, siano argomenti degni di essere affidati alla scrittura, là dove, invece, ne sono del tutto indegni. Il Bruno non si applica alla parodia delle formule del petrarchismo, se non per la funzione, che ritiene necessaria, di demolire radicalmente, alla base, una forma di let68

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