Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

di consolidamento della «verità» scoperta da Lelio Sozzini; a un cedimento all'esigenza ecclesiale di ristrutturazione scritturale della parola evangelica nel momento in cui ci si accingeva alla costituzione formale d'una nuova confessione di fede; a una censura dello stesso autore che, nel rivedere il suo lavoro e licenziarlo per la stampa, sottraeva tatticamente allo sgurado della riforma dei maestri una parola che aveva una troppo controversa collocazione e una troppo ambigua disposizione nel dibattito religioso contemporaneo. In altre parole: la cancellazione della «ragione» dal ragionamento e l'occupazione del testo da parte dell'«autorità» potrebbe essere un sintomo di rottura dell'equilibrio ancora umanistico che presenta la scrittura teologica del 1562-63 e allinea la spiegazione alla volontà di trasformazione dell'«eresia» in «chiesa» che il movimento radicale degli esuli italiani chiedeva con insistenza. Anche quegli studiosi i quali, confrontata la prima con la seconda Explicatio, preferiscono seguire la versione più antica non hanno mai veramente affrontato il problema delle differenze tra le due redazioni del testo e adeguatamente motivato la loro scelta1°. Anzi. I più ritengono che il testo dell'Explicatio stampato dal Du Jon sia stato ripubblicato, con leggere modificazioni stilistiche, nellaBibliotheca Fratrum Polonorum11 • Eppure, la soppressione della «ragione» del lettore davanti al testo evangelico sconvolge proprio lo schema che presiede al normale funzionamento della moderna storiografia ereticale, la quale recita opportunamente il seguente distico. Primo: l'introduzione della ragione accanto all'autorità della scrittura rimarca la differenza tra la patetica Brevis explicatio e la critica Explicatio, e segnala uno spostamento di rilevanza storica nel processo di liberazione del pensiero dall'autorità della scrittura 12. secondo: la collocazione della ragione nel corpo dell'interpretazione del testo sacro indica la distanza apertasi tra immediatezza religiosa e riflessione 43

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