Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

il padre fece tutte le cose (omnia) sotto il regime dell'antico patto e parlò coi profeti del popolo ebraico. Per Lelio Sozzini invece il sermo o verbum non è una persona divina esistente realmente in cielo prima della sua apparizione materiale sulla terra. La «parola» non è un commentum hominis al testo, ma è quell'uomo visibile, generato da una donna, che nel tempo del ministero insegnò al mondo la verità per volontà del padre. Il suo nome era Gesù. Tutti gli altri luoghi della scrittura evangelica che rendono testimonianza del lavoro della parola non intendono infatti riferirsi alla pre-esistenza reale d'un messia ovvero a un individuo unto dal padre con due nature: quella divina e quella umana (che sono i termini i quali fondano tecnicamente il discorso sull'incarnazione del À.oyoç). Tutti gli altri luoghi della scrittura che parlano de hoc verbo - nel suo essere e nel suo apparire, nei suoi detti e nei suoi fatti - vogliono semplicemente intendere hic homo vissuto tra di noi. Sono dunque i loci scripturae a refutare i commenta hominum che incorniciano il testo: Atti 13,1724; Ebrei 1,1-2; Atti 1,1-2. Così come sono sempre e unicamente i loci scripturae ad affermare i verba dei contenuti nel racconto degli apostoli: I Giovanni 1,1; Atti 13,2627; Apocalisse 19,13 (LEC 62-63). La denominazione evangelica di Gesù con sermo o verbum non è dipendente dal fatto che il messia sia l'eterna parola di dio. È dipendente dal fatto che l'unto è il prolocutor, cioè il soggetto storico delegato a parlare. L'annunciatore del mandato divino per mezzo della predicazione - vale a dire: colui che con il À.oyoç ha riprodotto gli enunciati della volontà del padre- ebbe dunque il nome di parola non in relazione alla sua essenza, ma solo in relazione alla modalità della sua apparenza. Cioè alla missione esercitata. Anche il senso d'una appellatio così poco usuale com'è quella di verbum o sermo va ricercato in una catena di significazioni che stanno dentro il testo e non va ricavato abusivamente dall'esterno della scrittura. In al38

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==