Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

Cardano tendeva a lasciare al di fuori del raggio della sua azione, privilegiando l'opera di trasformazione della natura operata attraverso gli strumenti del sapere, per ragioni che non sono marginali nell'economia del suo pensiero. Soprattutto, la novità radicale del Bruno è costituita dal fatto che la sua mediazione si presenta in modo esplicito come antitetica ed alternativa a quella fatta propria dal Cristo, considerata come falsa e volutamente ingannatrice, frutto di un'impostura le cui modalità ne hanno assicurato il perpetuarsi attraverso i secoli. Occorre infatti appena ricordare come per Bruno la riforma cosmologica da lui attuata sulla scia di Copernico riapra la possibilità di una conoscenza e di una contemplazione del divino che, per quanto è possibile, dischiuda al filosofo il «paradiso» in Terra, in quanto egli torna ad essere capace di perseguire infinitamente con la sua contemplazione la divinità infinita, secondo l'impresa del tutto eccezionale che viene illustrata negli Eroici furori (1585). Siamo in apparenza molto lontani da Cardano e dal suo particolare «uomo perfetto», eppure non sembra inutile riconsiderare - nella prospettiva che si è cercato di delineare - due testi bruniani che hanno particolare importanza nella sua opera, e che sono tra i pochi in cui egli viene contrapponendo in modo esplicito quella che possiamo chiamare la sua missione alla missione propria del Cristo. Il primo testo ci rinvia alla Cena de le Ceneri. Bruno, ci viene detto, è colui che al pari di Epicuro è asceso attraverso le pretese sfere celesti, per scoprire che esse non esistono, ma sono solo il frutto della fantasia umana e che al loro posto si apre quello spazio infinito, ricetto di mondi innumerevoli simili al nostro, che è sede adeguata della divinità, e che coincide con i caeli caelorum della tradizione biblica. Qualcosa che può ricordare dunque (sebbene rigorosamente lontano, se non antitetico) il portarsi dell'intelletto di Cardano a quello che è il limite cosmico tra 17

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