Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

aggiunse una nota molto lunga all'analisi del quadro di Sant'Anna, nota nella quale esprime nuovamente una certa esitazione sull'avvoltoio, sebbene non come era avvenuto nell'introduzione. Occorre una citazione per esteso (tutti i termini evidenziati sono opera di Freud, tranne che per le parole «incondizionatamente» e «contorni», che sono corsivi miei): Nel quadro del Louvre Oskar Pfister ha fatto una singolare scoperta, il cui interesse è innegabile, benché non tutti si sentiranno disposti a riconoscerne incondizionatamente la validità. Nel panneggiamento di Maria, disposto in modo da lasciare interdetti, egli ha rintracciato il profilo dell'avvoltoio e Io interpreta come un crittogramma inconscio. "Nel quadro che raffigura la madre dell'artista, è visibilissimo l'avvoltoio, simbolo della maternità. "La testa estremamente caratteristica [sulla sinistra], il collo, la prominenza arcuata del tronco, sono visibili nella stoffa blu che dal fianco della donna in primo piano si estende verso il grembo e il ginocchio destro. Quasi nessun osservatore a cui ho mostrato la piccola scoperta ha potuto sottrarsi all'evidenza di questo crittogramma". A questo punto son certo che il lettore non si sottrarrà alla fatica di osservare la figura allegata, per cercarvi i contorni dell'avvoltoio visto da Pfister. La stoffa blu, i cui bordi delineano il crittogramma, si stacca nella riproduzione come una zona grigiochiara dal fondo più scuro del restante panneggiamento. Pfister prosegue: "La questione importante è però questa: sin dove arriva il crittogramma? Seguendo la stoffa che si stacca così nettamente da ciò che la circonda, procedendo dall'attacco all'ala, notiamo che la stoffa da un lato si abbassa verso il piede della donna, dall'altro lato però si solleva incontro alla sua spalla e al bambino. La pri139

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