Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

dell'avvoltoio. Com'è possibile che Leonardo sia entrato in possesso di queste informazioni? Freud offre due risposte, la prima delle quali è nuovamente resa complessa dalla scrittura, e la seconda lasciata non tradotta in latino. Ecco la prima risposta: Leonardo può benissimo aver conosciuto la favola scientifica alla quale risale la designazione, da parte degli Egizi, del concetto di madre con l'immagine dell'avvoltoio. [Leonardo kann das wissenschaftliche Marchen, dem es Geier verdankt, dass die Agypter mit seinem Bilde den Begriffder Mutter schrieben (che gli Egizi scrivevano il concetto di madre con la sua immagine), sehr wohl gekannt haben]. Egli era un uomo che leggeva molto, i suoi interessi abbracciavano tutti i campi della letteratura e del sapere. Nel Codice atlantico abbiamo un elenco di tutti i libri da lui posseduti in un certo periodo e inoltre numerosi cenni su altri libri che aveva avuto in prestito da amici; dalla raccolta di suoi appunti compilata da Richter risulta un'ampiezza incomparabile di letture. Fra queste, non mancano opere di contenuto naturalistico, sia antiche che contemporanee. Tutti questi libri erano già allora disponibili a stampa, e Milano era precisamente la città d'Italia ove maggiormente fioriva la giovane arte della stampa (OSF, VI, 235; corsivo mio). La risposta latina è un'altra citazione da Leemans, e quella che segue è la traduzione fornita dalla Standard Edition, ma non da Freud nelle edizioni tedesche delle sue opere, sebbene ovviamente egli abbia compreso il testo: «Inoltre i Padri della Chiesa s'impadronirono avidamente di questa favola dell'avvoltoio, per confutare con questo argomento tratto dall'ordine naturale coloro che negavano il parto della Vergine; perciò presso quasi tutti troviamo menzione di ciò» (OSF, VI, 235, n. 3). Freud ha quindi attribuito a Leonardo ampie possibili130

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