Standard Edition non solo mantiene in nota la citazione freudiana del testo italiano, ma aggiunge anche una nota dell'editore che sottolinea gli errori d�l testo tedesco citato da Freud. Come già sappiamo, in italiano il volatile è «nibbio», mentre il tedesco riporta Geier, o avvoltoio. Oltretutto, la preposizione tradotta in tedesco con «contro» - «percotesse con la sua coda contro le mie labbra» - è in realtà dentro, «all'interno», nel testo italiano. Prima di procedere all'interpretazione dell'avvoltoio come rappresentazione simbolica della madre fallica, Freud fissa le regole di base sulle quali fondare la sua interpretazione, sostenendo che indipendentemente dal tipo di volatile, la scena descritta da Leonardo è chiaramente «inverosimile e favolosa». Non può trattarsi di un vero ricordo; deve aderire piuttosto allo stesso schema di altre cosiddette memorie d'infanzia: è insomma una fantasia formata in un periodo successivo e poi trasposta all'indietro nel periodo infantile. Per illustrare il funzionamento di questi ricordi fantastici d'infanzia, Freud li paragona alla storiografia (nella nota editoriale Strachey fa rilevare che il confronto tra la formazione di memorie visive e la storiografia era già stato fatto in un'aggiunta del 1907 alla Psicopatologia della vita quotidiana)21 • Secondo la prassi freudiana, il paragone si fonda sulla distinzione tra materiale conscio e materiale inconscio e, al fine di dimostrare che il ricordo di Leonardo contiene del materiale inconscio, Freud afferma anzitutto che a differenza dei ricordi consci dell'età adulta, i ricordi d'infanzia non vengono registrati nel momento esperienziale. Ricordi «d'infanzia» vanno intesi qui come ricordi che potrebbero rimanere inconsci. La «registrazione» è l'iscrizione di un ricordo in modo che esso sia disponibile a livello conscio. È solo dopo l'infanzia che tali ricordi vengono riattivati e vengono «posti al servizio di tendenze posteriori, così che in linea del tutto generale non possono essere rigorosamente distinti dalle fantasie. Forse non 122
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