Il piccolo Hans - anno XIX - n. 75/76 - aut./inv. 1992-1993

fermavano molte delle sue ipotesi circa la formazione del contenuto onirico manifesto. Il valore della traduzione sbagliata Un ricordo d'infanzia di Leonardo da Vinci è basato su quello che Freud considera l'unico brano nei protocolli scientifici di Leonardo in cui l'artista-scienziato dia notizia della sua infanzia. La Standard Edition riporta il brano in questione come segue, inclusa una nota di prefazione di Freud: In un punto dove si tratta del volo del nibbio, egli s'interrompe improvvisamente per seguire un ricordo che affiora in lui dai primi anni della sua vita: "Questo scriver così distintamente del nibbio par che sia mio destino, perché ne la mia prima ricordazione della mia infanzia e' mi parea che, essendo io in culla, che un nibbio venissi a me e mi aprissi la bocca colla sua coda, e molte volte mi percotessi con tal coda dentro alle labbra" (OSF, VI, 229). A dire il vero il brano citato da Freud è una traduzione tedesca di brani tratti dagli appunti di Leonardo, e contiene diversi errori, che la Standard Edition ha tradotto in inglese per motivi di coerenza. Però Freud si preoccupò anche di riportare la versione originale italiana del brano in una nota che segue immediatamente la citazione delia traduzione (tedesca), ed è a questa nota che Maclagan si riferisce nella sua lettera al Burlington Magazine. Freud, a sua volta, aveva trovato il testo italiano negli estratti degli appunti di Leonardo presentati da Smiraglia Scognamiglio nel suo studio del 1900 sull'infanzia di Leonardo. (Questa è «l'opera italiana» cui Freud si riferisce nella lettera a Jung del 17 ottobre 1909.) Anche per Scognamiglio le fonti furono gli appunti stessi, che si trovano presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano nel Codex Atlanticus. La 121

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