Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

geografi, agrimensori, architetti Il Meridiano Signore e Signori!* L'arte, lo ricordate, è un essere simile alle marionette, giambico-pentapodico, e - proprietà che anche la mitologia attesta, con Pigmalione e la sua creazione - privo di prole. In tale figura essa forma l'oggetto di una conversazione che avviene in una stanza, comunque non nella Conciergerie, una conversazione che, lo sentiamo, potrebbe proseguire all'infinito, se non capitasse un imprevisto. Capita un imprevisto. L'arte ritorna. Ritorna in un altro dramma di Georg Biichner, nel Woyzeck, tra altra gente senza nome, e, se posso lasciar correre qui una parola coniata da Moritz Heimann per la Morte di Danton, in una ancora «più pallida luce temporalesca». È la stessa arte a entrare di nuovo in scena, anche in quest'epoca del tutto diversa, presentata da un imbonitore, non più come in quella conversazione riferibile alla "ardente", "impetuosa" e "splenden- * Discorso tenuto in occasione del conferimento del Premio Georg Bilchner, Darmstadt 22 ottobre 19601 . 51

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