Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

Ames. La colpa di Janet annunciata nel titolo è l'incapacità di amare. Janet guarirà dalla sua freddezza e dalla paralisi (isterica) che l'ha colpita solo quando riuscirà a innamorarsi. La guerra l'ha liberata da un marito che lei non amava. Ma Janet non riesce a staccarsi da un pensiero ossessivo. «Perché è capitato proprio a mio marito - si chiede continuamente - Perché è toccato a lui gettarsi su una granata per salvare i suoi compagni? Davvero i sopravvissuti meritavano un tale sacrificio?» Fuori dai film di guerra, la domanda «perché è toccato proprio a lui» non ottiene risposte rassicuranti. Come non ottiene risposta l'invito a dimenticare l'intervallo della guerra: Janet vuole andare a trovare i cinque sopravvissuti, per scoprire se davveromeritavano di vivere. La rabbia, il rancore, la disperazione esplodono in queste scene, come se solo dietro il paravento di un woman 's film fosse finalmente possibile dar voce a quei sentimenti che i film sui reduci cercavano di smorzare. A fianco di questi esiti drammatici esistono però - nei film non di guerra - discorsi sulla guerra che vanno in direzione opposta. Si allontanano dalla razionalizzazione dei combat dando sfogo alle più fantasiose speranze di vittoria sul nemico. Ecco come un'altra commedia di Preston Sturges suggerisce l'invincibilità degli Stati Uniti. The Miracle of Morgan 's Creek è il titolo del film, ambientato in una cittadina della provincia americana. Dopo una notte di festa per salutare i soldati che vanno al fronte, Trudy, la protagonista della storia, si ritrova sposata e incinta. Non sa però - tutto è avvenuto mentre era ubriaca - quale dei soldati è suo marito e padre del bambino. Si sposa allora con Norman, un suo corteggiatore prima respinto. Nel lieto fine, la sorpresa. Trudy dà alla luce sei gemelli, tutti maschi: un intero plotone di figli dell'ignoto soldato. Mentre il giornale locale annuncia «Platoon born in Midwest», Hitler, raggiunto dalla noti49

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