Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

Colonizzare la guerra «È la guerra, amico». «C'è una guerra là fuori...», queste battute al cinema le abbiamo ascoltate decine di volte, accompagnate dal crepitare delle mitragliatrici. Possiamo considerarle un segnale: il segnale che altri comportamenti e valori hanno preso il posto di quelli a cui siamo abituati. Queste parole dicono che il tempo di pace ha lasciato il posto a una terra di nessuno. I film sulla guerra si sono assunti il compito di colonizzare questa terra di nessuno. «Colonizzare»: perché non si limitano ad ambientare le loro storie in uno spazio suggerito dalla cronaca. Questi filmfannomolto di più. Fanno diventare la guerra, da terra di nessuno che era, un luogo familiare. Ce la fanno diventare familiare anzitutto per l'insistenza con cui tornano sull'argomento. Sul Vietnam sono state girate dalla fine degli anni '70 a oggi un'ottantina di pellicole. Per la seconda guerra mondiale, una rassegna dei soli combat film usciti negli Stati Uniti dal '42 all' '80 elenca un centinaio di titoli. A questi si aggiungono i film che parlano dei reduci e dei loro guai. Ma anche titoli come Casablanca, o Lifeboat: film che rappresentano due estremi di una scala ideale secondo cui ordinare i riferimenti 42

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