Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

tradizione biblico ebraica e letteraria e il languore relativo alla propria amata ebrea. Il vocativo costituito dal nome dell'infanzia è attraversato profondamente da un'uguale misura di gioia e di tristezza, investito da un'uguale energia di umano languore e di desiderio. I singoli struggimenti entrano in risonanza l'uno con l'altro. Così si produce un'amara sconnessione e un'ironia disgustosa all'interno di questa risonanza di somiglianze. In contrasto con la chioma d'oro di Margherita, i capelli cinerei di Sulammita non connotano tanto un tratto della differenza razziale fra la fanciulla dai bei capelli, tipica dell'ideale ariano, e il pàllore cinereo della bellezza semitica, quanto la riduzione dei capelli a cenere, i capelli bruciati di una razza visti in contrapposizione con l'idealizzazione estetica e l'auto-idealizzazione dell'altra razza. Come la luce dell'«alba» si muta in notte e in oscurità, la dissonanza di capelli d'oro e cinerei produce anch'essa, di nuovo, solo «latte nero», come risposta alla sete, al languore, al desiderio. Il richiamo a Sulammita - la bellezza ridotta in fumo - è destinato a rimanere senza risposta. 30 SchwarzeMilch der Frtihe wir trinken dich nachts . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . wir trinken und trinken Ein Mann wohnt im Haus der spielt mit den [Schlangen der schreibt der schreibt wenn es dunkelt nach Deutschland [dein goldenes Haar Margarete Dein aschenes Haar Sulamith wir schaufeln ein [Grab in den Liiften da liegt man nicht eng [Nero latte dell'alba ti beviamo la notte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . beviamo e beviamo Nella casa abita un uomo che gioca con i serpen­ [ti che scrive

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