Il piccolo Hans - anno XIX - n. 74 - estate 1992

La rappresentazione dell'atto di bere, che è tradizionalmente una metafora poetica per lo struggersi, la sete romantica e il desiderio, viene qui trasformata nella figura sorprendente e abusiva di una tortura senza fine, di un'esposizione illimitata, una figura dell'impotenza della predicabilità e della prova insostenibile del dover continuare a resistere, assorbire, continuare a subire senza fine e senza limite. Quest'immagine dell'ubriachezza della tortura distorce e demistifica ironicamente la connotazione mitica greca del bere euforico dionisiaco, riferito insieme al vino e alla poesia, e, d'altra parte, la connotazione cristiana della consacrazione rituale religiosa e dell'Eucarestia, momento sacro in cui si beve il sangue di Cristo, e insieme la virtù di Cristo. L'immagine sotterranea, eppure notevole, dell'Eucarestia, suggerisce comunque che l'enigmatico bere che la poesia evoca ripetutamente è essenzialmente, piuttosto, un bere sangue. La distorsione della metafora del bere è ulteriormente acuita dall'immagine enigmatica del «latte nero», la quale, nella sua ripetizione ossessiva, suggerisce un'altra immagine sotterranea - indicibile e inarticolata: quella di un bambino che si sforza di attingere al seno materno. E tuttavia il denaturato «latte nero», guastato forse, e annerito, dalle ceneri bruciate, non sgorga dal petto della madre, ma dalle tenebre dell'assassinio e della morte, dal nero della notte, dall'«imbrunire» che «scende in Germania», quando la morte, per un'oscura magia, diventa «padrona». Essendo un'ingestione di latte nero liquefatto, insieme sangue scuro e ceneri bruciate, il bere non rimanda a una fonte materna, ma a una fonte mortifera, precisamente a quella della ferita, alla zona sanguinante della realtà, al suo stigma. La figura cristiana della ferita, vista tradizionalmente come il veicolo mistico e il tramite metaforico di una trascendenza storica - la cancellazione della morte di Cristo e l'avvento della Resurrezione - viene reinvestita, at25

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