grafici americani - dal western al film di guerra, al film altoborghese - e la mania per i giochi di borsa e l'ansia di denaro delle coppie americane, ritratte nel racconto fantascientifico dell'ipotetico scrittore Kilgore Trout: una coppia terrestre portata su un altro pianeta, Zitron, trascorre la vita emozionandosi solo per le vicende della borsa di New York, illudendosi di seguirle. Se i simboli diairetici di potenza sono sottoposti a sistematica carnevalizzazione, quelli di caduta e di angoscia del tempo trovano risposta nel gioco delle antifrasi simboliche. Così Billy, esposto alla prigionia e al bombardamento di Dresda, può consolarsi con le sue fantasie sul pianeta Tralfamadore, dove lo ospita una protettiva cupola geodetica, sotto cui vive in oziosa pace con una giovane e bella attrice, che ama e dalla quale ha un figlio. Questo inverte anche gli aspetti negativi del suo reale matrimonio di convenienza con una donna ricca ma assai poco avvenente. Nel gioco di antifrasi rientra la concezione del tempo non lineare di Tralfamadore, secondo la quale la vita non è un percorso da un inizio a una fine in cui conta soprattutto la fine - la morte, e dunque sempre negativa - ma una durata, le cui unità di tempo si equivalgono se viste come compresenti e parimenti indistruttibili. Tra esse si può scegliere quelle preferibili. Nascita e morte sono altrettanto attuali che le altre fasi della vita o i momenti migliori, mentre la fine si sdrammatizza e relativizza. Il modello di vita proiettato su Tralfamadore a inversione dell'insopportabile accadere terrestre è inoltre basato sulla naturalità e gli affetti elementari di una coppia lontana da artifici sociali e dalla storia, protetta nella sua cupola utopica. Secondo la tipologia della cultura di Lotman si tratta di una «favola illuminista»8 , in antitesi al codice dominante nella realtà contemporanea, dove le trame di guerra e quelle del benessere economico impongono piuttosto una logica «sintagmatica»9 , in cui 174
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