Avrebbero potuto essere spinti dallo spirito di vendetta se fossero stati a conoscenza degli incredibili orrori dei campi di sterminio tedeschi, ma a quell'epoca questi fatti non erano ancora stati scoperti dal mondo esterno. Ciò che gli americani dovevano vendicare era Pearl Harbor. Lo avrebbero fatto con tutta calma e senza l'aiuto degli inglesi. Come gli inglesi, lo fecero quando la guerra era già stata chiaramente vinta. La distruzione totale di Hiroshima, la peggiore delle atrocità razziste, aveva tuttavia un qualche significato militare. Quando alcuni anni fa mi trovai a Tokyo con William Styron, costui mi disse: "Sia ringraziato Dio per la bomba atomica. Se non fosse stato per lei, sarei morto". Quando la bomba fu lanciata egli faceva parte dei marines di Okinawa che si preparavano a invadere le isole del Giappone. Sono sicuro che gli americani e i giapponesi morti nel corso di un'eventuale invasione sarebbero stati molto più numerosi di quelli carbonizzati a Hiroshima. Il bombardamento di Dresda fu una reazione emotiva senza la minima importanza militare. I tedeschi avevano intenzionalmente mantenuto la città priva delle maggiori industrie belliche, degli arsenali e dei concentramenti di truppe affinché fosse un porto sicuro per i feriti e per i profughi. Non esistevano dei veri rifugi e c'erano pochi cannoni antiaerei. Era un tesoro artistico famoso in tutto il mondo, come Parigi, Vienna o Praga, e triste quasi come una torta di nozze. Come ho già sostenuto per iscritto e in alcuni discorsi ripeterò ancora una volta che non un solo soldato alleato fu in grado di avanzare un centimetro grazie al bombardamento di Dresda. Non un solo prigioniero dei nazisti uscì di prigione un milionesimo di secondo prima. Solo una persona su tutta la terra ne ha tratto un evidente beneficio, e quella persona sono io. Io ho guadagnato circa cinque dollari per cadavere, compresa la mia parcella di stasera. Nessuno insiste mai troppo a discutere con me quan156
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