pre dalla parte del soggetto deteriorabile, danno dei «classici» della merce musicale. In questa prospettiva, i «classici», i cosiddetti, guarda caso, evergreens, mostrano tutte le loro rughe, innanzitutto in virtù del fatto che ad essi è stato strappato il velo della nostalgia (dacché è la nostalgia la clorofilla degli evergreens). Nelle contraffazioni rigide e corrosive con le quali i Residents ammantano i fatti musicali sortiti dall'esplosione della cultura mediale, in questi rintocchi sarcasticamente funebri immessi nelle sonorità evergreen, si assiste dunque all'intrusione dell'autentico (del vero e concreto, del fondo biologico) nel simulato. E, dunque, torniamo ancora una volta alla domanda precedente: se i contra/atti occorrono a svelare i fatti, dove alberga il vero e dove l'apparenza del verosimile? In realtà, e principiamo a sciogliere questo discorso, non si ha tanto a che fare, nei procedimenti estetici che si vanno analizzando, con dei/atti che vengono contraffatti, quanto piuttosto si assiste al tentativo di sfondare la pellicola che avvolge i/atti, quella pellicola che è giusto ciò che li rimette in circolo, riverbalizzati. I fatti, gli accaduti, di per sé sono muti, trascorsi e definiti (se così non fosse non sarebbero fatti, bensì/accende). Ogni processo di memoria atto a far riemergere i fatti (sia pure la storia, quella ufficiale e documentaria) è una riverbalizzazione, un detto. Non di fatti e contraffatti è pertanto lecito parlare, quanto piuttosto, riconsegnato il/atto al suo silenzio noumenico, di detti e contraddetti. Se allora, per tornare al nostro discorso, la dizione mediale tende all'omologazione dell'esistente, la contraddizione dei Residents sarà a sua volta omologante i materiali utilizzati (tutti appiattiti nei suoni del deperimento), al punto da farne sortire l'ultimo fiore estetico dei nostri anni: un ideale rumore di fondo9 • Ma perché mai, allora, da questa omologazione dichiarata (piuttosto che nascosta nelle pieghe del detto, come avviene per tutti i prodotti mediali) riemerge improvviso, brutale, e diciamo pure indesiderato, il Terzo Reich? Se 86
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