ro esecuzioni (che vanno considerate, alla lettera, «capitali» più che «musicali») appassiscono, si decalcificano, mostrano i vermi, le chiazze del tempo (o, se preferite, la presenza della scimmia). L'infanzia e l'adolescenza della musica di consumo post-bellica (diciamo pure del rock, o della pop music), vale a dire l'intero suo sviluppo (perché, le rigide leggi della moda lo insegnano, quando la musica di consumo supera la propria adolescenza torna all'infanzia, pena la trasformazione in musica consumata), che sono con buona probabilità anche l'infanzia e l'adolescenza anagrafica degli stessi Residents, mostrano allora interamente la propria natura senile, quell'invecchiamento che se non deve essere della merce musicale (giusta la precedente parentesi) lo è inevitabilmente dei suoi consumatori. Per dirla tutta, ciò che appare straordinario del progetto (mediale, si badi bene) dei Residents è il fatto che sempre il presente dei loro eventi, scenici e musicali, si concretizza in una specie di futuro tragico, vale a dire che il «qui e ora» di questi eventi è solo il futuro del passato che costituisce il loro universo di riferimento. Se i reperti musicali, da cui parte la progettualità «residente», si arrestano per lo più ai primi anni '60 (che è giusto il momento in cui il rock aggancia la propria sorte al mito dell'eterna adolescenza, all'interno della ripetibilità, come eternità inautentica, mediale), queste «esecuzioni capitali» di cui s'è detto vogliono essere la risposta del futuro a questo mito mediocre, costringendoci a rileggere il presente come il futuro (da cui ci dilungò una scimmia di Dio) di quegli anni. Rimbalzato fra infanzia e adolescenza, il mondo di riferimento falso spensierato delle merci musicali standardizzate è un po' il nihil sub sole navi che decanta l'affaticarsi delle solite cose per uomini cui questa «fatica» non è mai solita, quanto piuttosto fatale. La costatazione di quanto la propria durata, dico proprio quella biologica, sia inadeguata alla simulata eternità della merce, può ingenerare allora l'«infernalità» delle versioni che i Residents, che si pongono sem85
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==