Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

agli armamenti. Il successivo presidente, Bricker, isolazionista, si accorge troppo tardi dei guasti provocati da una guerra alla quale fino all'ultimo tenta di sottrarre il Paese, che non sarà mai più in grado di riprendersi dall'attacco giapponese a Pearl Harbor. Le armate del Reich, dopo aver conquistato l'Europa, indisturbate travolgono la resistenza sovietica e s'insediano stabilmente in Russia, ricacciando sistematicamente e progressivamente i popoli slavi in Asia. La guerra finisce nel 1947, quando vengono piegate le ultime resistenze degli Inglesi (che si macchiano, nel difendere la propria terra, di orribili crimini di guerra; per cui verrà processato l'intero Stato maggiore) e l'esercito americano viene accerchiato dalle truppe di sbarco giapponesi e tedesche, penetrate negli USA rispettivamente da Ovest e da Est. Il Terzo Reich estende la sua influenza su tutta l'Europa, l'Africa (dove s'è consumata una nuova "soluzione finale", qualcosa di orribile e vago cui nel libro si fa costantemente riferimento), una parte dell'Asia e i cosiddetti USA (la East Coast). Il Giappone domina invece il Pacifico, buona parte dell'Asia, i PSA (Pacific States o/ America) e parte dell'America Latina. L'Italia, dal canto suo, è stata accontentata con un piccolo e farsesco impero mediorientale (the musical-comedy New Rome, come viene, impietosamente, ma con buona precognizione storica, definito tale impero). All'interno di questo mondo che abbiamo sommariamente descritto appare dunque, nella grande storia, e siamo giunti al 1962, quel nodo epocale nel quale s'impigliano, a minore o a maggior titolo, i luogotenenti della narrazione: la morte di Bormann scatena una lotta per la successione nella quale sono in gioco non solo i destini del Reich, e dunque di una parte del mondo, ma di questo mondo alternativo tutto nella sua interezza. Le fazioni contrastanti nella vita politica del Reich più accreditate ad assicurarsi la nomina del Fiihrer fanno naturalmente capo alle figure più eminenti della Partei, vale a dire Goring (the Fat One), 76

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