gnificato, «l'ordine democratico del mondo» di Erno Szontagh (Ervin Szab6), l'anarco-sindacalista, di cui Lukacs sarebbe stato seguace (Lichtheim G., Guida a Lukdcs, Milano, Rizzoli, 1978, p. 61). 18 Cfr. Del Noce A., op. cit., p. 156. 19 Molto e opportunamente derisa da Max Weber, assieme all'anglofobia di Max Scheler, autore nell'immediato anteguerra dei migliori saggi ideologici pre-nazisti (parzialmente pubblicati in italiano da Antonio Banfi nel 1936), nei saggi pubblicati in Parlamento e governo nel nuovo ordinamento della Germania, Torino, Einaudi, 1982. 20 Il fenomeno più interessante degli effetti della disgregazione del sistema comunista non è rappresentato dal fiorire dei micronazionalismi che denunciano le conseguenze paralizzanti sull'uomo dell'economia di pianificazione, l'arresto o l'arretramento del suo sviluppo a rapporti sociali limitati, quasi naturali sotto la tutela burocratica; quanto dalla spinta contraria a far prevalere, contro il pregiudizio di una secolare semplicistica storiografia europea, il fattore di comunanza di livello civile (il vecchio concetto di Mitteleuropa, ad es. che «nel senso profondo della parola» non suonava male a un Max Weber, op. cit., pp. 51 e 283). 70
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