Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

in partito etico attivo e creatore, libero da quel terreno della società giuridico-civile che Kant aveva giudicato a lei consustanziale. La sua forse inevitabile pietrificazione burocratica doveva portare alla perdita del «senso» della sua missione, più ancora che la tragedia permanente delle sue epurazioni (che fondavano l'infallibilità dell'istituzione rispetto a tutti i suoi membri, infallibilità legata alla sua ideale manniana «apoliticità»); e quindi alla perdita della faccia rivolta all'avvenire, la scomparsa dell'orizzonte dell' Endziel. E senza il Partito, il «socialismo reale» muore. Ci si può domandare se il consenso, nel senso gramsciano, avrebbe potuto reggere o sostituire il Partito come motore e anima. Sorreggere forse, non sostituire, perché Gramsci non progetta in fondo uno Stato laico costituzionalmente fondato su se stesso. La progressività pedagogica che Gramsci attribuiva allo Stato implicava pur sempre un partito come movimento. Il comunismo è la figura dello spirito espressa nel partito come il medio tra l'attualità della rivoluzione e l'attualità del comunismo in quanto tragicamente non coincidenti (mentre per la socialdemocrazia i due termini avrebbero dovuto coincidere alla conclusione del processo storico economico). Storicamente il bolscevismo convertiva la distanza temporale in una distanza spaziale, nell'arretratezza russa rispetto alla maturità occidentale e si poneva internazionalmente come la sintesi di un'attualità della rivoluzione e un'attualità del comunismo diversamente dislocati. In effetti tale distanza spaziale comportò che l'antibolscevismo trasformasse il nazionalismo ottocentesco in fascismo e nazismo come i cunei destinati a impedire il progetto del Comintern (già marxiano): l'incontro delle due attualità. Completamente trascurando, sulle orme di Marx, la realtà del mondo anglosassone e il meccanismo della democrazia tocquevilliana, esso progetto esprimeva in realtà adeguatamente soltanto il problema dell'inserimento nello stato delle masse irrompenti nella vecchia struttura grandeborghese63

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