Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

burocratico staliniano. (Nel 1814 già Benjamin Constant ne mostrava il contesto tirannico, allora il bonapartismo.) Il progetto gramsciano è l'idea di una politica delle alleanze, di una prolungata dittatura democratica degli operai e (non su) dei contadini, tuttavia egemonizzati dai primi e, per conto loro, dal partito, in sostanza una democrazia «progressiva». L'intellettuale organico (la sua figura utopica), è il prete della nuova società, il cuscinetto a sfere della macchina statale, ovunque presente a mediare a livello etico-politico il particolare con l'universale, ma non nel senso della classe universale hegeliana con la sua opera di unificazione ideale, ma piuttosto nel senso di conformare e assimilare il particolare all'universale. Si ha quasi l'impressione talora che Gramsci abbia progettato uno «Stato etico» alternativo a quello fascista, con un maggiore rispetto, nei confronti dello stalinismo, della società civile, da assimilare progressivamente ma non da distruggere18 . Gramsci condivideva la generale sfiducia intellettuale nel parlamentarismo dominante in Europa nell'anteguerra (si ricordino lo stesso Croce e Th. Mann) e l'idea altrettanto diffusa dell'eticità dello Stato, e su questa base va probabilmente letta la maggior parte della sua opera, anche se il successivo progetto di una costituente italiana indicherebbe un riaccostamento al vecchio tipo di Stato. Non è dubbio che il Partito riesca a fissare nella realtà quel momento del Terrore hegeliano in cui le «masse spirituali» vengono dissolte, ed è in effetti col terrore staliniano nella sua effettualità e all'ombra del suo ricordo nell'età brezneviana che si realizza e perpetua il «socialismo reale». Ma tale fissazione volontaristica e razionalmente (cioè economicamente) arbitraria è solo legittimata dal mito d'Ottobre e legata all'autorità del partito, e con il partito si dissolve, abbandonando la propria unità vuota ed astratta alla marea paleo-nazionalista e alla forza e alla violenza pure dell'esercito. La sua identità, il suo significato mitico sopravvivono in dissolvenza solo nella nostalgia degli intel61

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==