Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

Come è noto, il fallimento del colpo di pistola rivoluzionario portò Lukacs a ridare spazio a un partito che aveva prima negato, ma che ora trovava la propria legittimità nella classe e la propria funzione nella coscienza di classe che esso doveva rappresentare: Geschichte und Klassenbewusstsein è il processo fenomenologico della trasformazione del1'attesa dell'Apocalisse in chiesa, nel partito etico. Come ulteriormente organizzazione statale aderente all'economia, esso doveva garantire la non fissazione delle differenze di lavoro in differenze di classe; come partito rivoluzionario assicurare il pieno dileguarsi dei momenti tattici, la pura strumentalità delle alleanze pur inevitabili, la rottura con ogni eredità storica, una pura sussunzione strumentale delle «masse» indifferenziate perché non influissero nella loro realtà di Bewegung sull' Endziel stesso. Alla libertà sostanziale come potenziale libertà assoluta Lukacs tenne fede forse fino all'ultimo; ma in una lettera a Cases la superiorità aprioristica del comunismo appare semplicemente ipotetica. Un passo innanzi rispetto a Lukacs è certamente rappresentato da Gramsci, in cui la funzione del partito acquista una coloritura più coscientemente totalitaria perché più demiurgica, e più demiurgica perché in Gramsci è assai maggiore l'interesse per la problematica dello Stato e dello spirito oggettivo, della costruzione concreta di una società nuova. Il comunismo in Gramsci si pone coscientemente come organizzazione di differenze strutturali e sovrastrutturali, non una semplice ed esplosiva dereificazione capace di sprigionare perciò stesso energia sociale, non autosufficiente liberazione. Gramsci è pienamente nello spirito organizzativistico e totalitario dell'epoca. Egli pone significativamente all'origine del partito la volontà e il progetto di piccoli gruppi, e non cerca sostanzialmente legittimazione per esso nella classe, come il Lukacs leninista non cesserà di fare. A questo proposito il concetto di consenso non deve trarre in inganno, anche se può apparire ed è in una certa misura l'opposto del centralismo 60

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