Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

dell'8 dicembre 1857) avrebbero dovuto funzionare da XOCLp6ç dell'incontro dei due piani. Il limite fondamentale di Marx stava qui in un suo certo organicismo, nell'idea di una continuità, sia pure dialettica, della storia; che dovesse esistere una corrispondenza univoca tra problemi storici e loro soluzioni: «l'umanità non si propone se non quei problemi che può risolvere» (Prefazione a Per la critica dell'economia politica, in Marx-Engels, Opere, XXX, ed. cit., p. 299). Come pensava Rosa Luxemburg: che possa esistere certo un anticipo rivoluzionario, ma che l'immaturità debba inevitabilmente dar luogo all'insuccesso, ed il successo sia il segno della maturità. Ma l'irrazionalità della storia sta proprio nell'inadeguatezza dei fatti alle leggi, al concetto; del politico all'economico (o meglio economico-sociale), donde l'insufficienza delle crisi come segno della necessità storica; per cui l'immaturità non è incompatibile con il successo, successo politico, volontaristico, destinato ad essere solo su tempi lunghi proudhonianamente «cassato»: Dio non paga il sabato. Ma il livello politico è anche l'unico in cui la volontà soggettiva possa trovare realizzazione e possedere efficacia. In questa ottica il comunismo diventa dunque la storia fatale e «tragica» dell'irrazionalità dell'ottobre 1917, figlia della genialità tattica di una personalità carismatica, di una scommessa persa sulla rivoluzione mondiale, ma anche di una particolare congiuntura della cultura e dello spirito del tempo, la crisi dell'immanentismo passivo hegeliano di marca spinoziana (l'Assoluto della fenomenologia weiliana) e il suo rovesciamento più psicologico-esistenziale che dialettico in filosofia della prassi, sotto la spinta della ricerca di senso dell'individualità emancipata. Della possibilità di tale comunismo la data di nascita può, se si vuole, essere rintracciata in quello stesso Engels della pur autocensurata prefazione alle Lotte di classe in Francia (1895), che aveva fondato l'attendismo socialdemocra47

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