municazione, a tacere, a non replicare, questi servitori possedevano in generale un vocabolario limitato a una cinquantina di parole. Quando nel 1974 il presidente Nixon progettò di creare un sistema che permettesse di accendere tutti gli apparecchi televisivi dei cittadini americani direttamente con unico comando dalla sede dell'esecutivo, allo scopo, diceva, di dare l'allarme a domicilio a tutta la popolazione quando fosse stato necessario, non faceva altro che riprodurre i procedimenti perentori dell'addomesticamento, ma questa volta su scala continentale. Il progetto fu respinto dai parlamentari spaventati da questa «democrazia» bruscamente ridotta alla somministrazione di uno stimolo elettronico, una democrazia nella quale non ci sarebbe stato posto per il loro ruolo. Di fatto Richard Nixon cercava forse semplicemente di dimostrarsi degno contemporaneo delle prodezze tecnologiche degli Stati Uniti soprattutto dopo il successo che aveva avuto la trasmissione del volo dell'Apollo 11 che mostrava in diretta a più di cinquecento milioni di telespettatori di tutto il mondo i primi passi dell'uomo americano sulla Luna nel luglio del 1969... Il progetto di allarme a domicilio non veniva forse così a completare l'«autorizzazione a svilupparsi» accordata nel 1972 alla televisione via cavo da parte della commissione federale delle comunicazioni? Con la CATV (Community Antenna Television), il grande spopolamento dei mass media prendeva inizio. La televisione cablata, contrariamente alla televisione herziana, non tollerava di essere considerata come un semplice spettacolo ma si imponeva invece come un servizio a domicilio, come un «mezzo di trasmissione comunitaria», quasi come un servizio pubblico. La televisione cablata non agirà più in proprio, autonomamente, ma diventerà una tecnica passiva, programmabile come un qualsiasi robot casalingo. La televisione spettacolo e i suoi attori saranno progressivamente sostituiti dal tele-acquisto, dalla tele-azione, dai giochi interattivi... da qui il rifiuto 188
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