Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

a mancare, dopo l'affare degli ostaggi gli americani ritennero che ce ne fossero ancora troppe in giro e 1'80% dei telespettatori suggerì un inasprimento della censura da parte del governo. Erano convinti che la televisione fosse divenuta malvagia, che fosse stata infiltrata dal nemico e che servisse da cinghia di trasmissione a Saddam Hussein. Una parte della popolazione decise dunque di rifiutare volontariamente immagini, informazioni e commenti, per «patriottismo», per non diventare vittima consenziente di una propaganda nemica diffusa dai propri media, con l'aiuto di giornalisti accusati di mercanteggiare con l'avversario. Al fronte, l'esercito americano aveva da parte sua agito 1n anticipo, fermando e internando provvisoriamente parecchi reporter e fotografi che venivano così vagamente assimilati a delle spie. Ci si può domandare oggi se questo atteggiamento di ripulsa collettiva proseguirà, se non rischierà di trasformarsi alla lunga in un protezionismo di nuovo genere, in una negazione pura e semplice della necessità di essere informati, per arrivare prima o poi ali' estinzione dell'opinione pubblica e, in seguito, di una certa forma di democrazia. Sembrerebbe che sia pericoloso fare confusione, come accade attualmente, fra il messaggio e il messaggero, fra l'azione dei giornalisti di giorno in giorno sempre più minacciati e quella della tecnica live, della quale si è fatto uso ed abuso da qualche anno a questa parte, e soprattutto dopo l'esplosione in volo della navetta americana Challenger, il 28 gennaio 1986, catastrofe ritrasmessa in diretta dalla CNN, ed exploit mediatico che assicurò il potere mondiale alla rete di Atlanta. In molti paesi occidentali, si dice, gli elettrodomestici mietono più vittime dell'automobile. Non si diffida mai abbastanza degli oggetti tecnici, di tutta questa fauna casalinga, di questi strani aiutanti che introduciamo nella nostra intimità con una certa incoscienza e tra questi anche 186

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