Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

zato. Dicono comunque che la casa era così così; che in sé non valeva molto. Quando penso a Monk House, com'era quando l'abbiamo comprata - quando penso al gabinetto di torba in mezzo al giardino; e la sedia di bambù sopra la latrina: & l'abbaiare dei cani; & come odiavo il villaggio - che ora mi è diventato familiare e persino amico - sono anche nella Commissione di WI e lunedì c'è una riunione, no? - ecco, avrei dato gli occhi per poter vivere a Claverham, con i suoi campi, i sentieri nel verde, e i cavalli della cascina al lavoro nei campi. L. però non si accorse di queste cose. Di fatto, la situazione di A., con B. come mentore, l'abbiamo trovata quasi grottesca - una caricatura: un sogno; per quanto tempo lei riuscirà a reggere Bottom? Quando aprirà gli occhi? Tornammo poi a Lewes, alla civiltà: & mi sono comprata lo scrematore: un setaccio con cui passare il latte. Il livello dell'acqua oggi è sceso - Q. e Elizabeth Watson verranno a pranzo domani. Non una parola da John. Il saggio L(eaning) T(ower) ha avuto una segnalazione su un editoriale del Lit. Sup.33 Sono di nuovo ben vista? Ieri un aereo da bombardamento sorvolava scoppiettando la collina: L. ha visto del fumo. Infatti è stato abbattuto a Tarring Neville. Louie mi ha detto che i paesani «con i piedi» hanno schiacciato sottoterra le teste dei quattro tedeschi morti. Venerdì 29 Novembre Sono stata visitata da una miriade di pensieri profondi. Volati via. Cerco con la penna di mettergli il sale sulla coda; appena vengono alla luce, volano via. Mi sono venuti in mente i vampiri. Le sanguisughe. A chiunque abbia cinquecento anni & un'educazione sulle spalle, improvvisamente le sanguisughe si mettono a succhiare il sangue. Se me e L. ci mettono nello stagno di Rodmell, subito quelle succhiano - succhiano - succhiano. Capisco succhiare 163

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