Martedì 29 Ottobre Anziché lavarmi i capelli registrerò (e mi ci son voluti anche 10 minuti per aggiungere nuovi fogli al quaderno) una giornata trascorsa a Londra. Si va in treno. Un freddo addio di primo mattino a Mabel, che andrà da Isabel Fry. Un treno di lusso, & veloce. Attesa dell'autobus 18. Pochi i danneggiamenti nuovi. La City sembrava intatta. Il vento spazzava le strade. In giro a piedi - tutto il nostro quartiere bucherellato e butterato. Al civico 52 i pannelli erano ancora penzoloni - almeno 324 • Lo spazzino ci ha raccontato di Sally - la cara e fidata vecchietta di L. A comprare della lana. Andiamo a casa attraverso le piazze. Salsiccia fredda in stanza fredda. Recuperati alcuni libri dal pavimento. Pritchard ha fatto salire il suo giardiniere con una vanga. È stato un colpo vedere il nostro tappeto coperto di parecchi centimetri di intonaco & vetri. L. è dai Fabiani. Io, per via delle bizze del mio orologio, terribilmente indietro - 10 minuti alla mezza a Piccadilly - ho dovuto prendere di corsa un taxi. La chiesa di St. James era un guscio vuoto: e così il negozio di fronte. Rovine a Leicester Sq. Un cratere di fronte al Palazzo. Willie & L. fermi fuori dai Fabiani. A Victoria. Allarme di attacco aereo. Fermi là per 3/4 d'ora. Nessuna esplosione. Quindi, a casa. Che felicità - un mucchio di lettere - una della giardiniera, che dice di non aver letto niente di più disgustoso della p. 34 di R(oger) F(ry): un libro (E.F. Benson) dal Times25 : acceso il caminetto & basta così. Oggi sono andata in bicicletta a Newhaven - La Città dei Morti. Negozi chiusi, silenzio, facce cupe. Il fornaio diceva fanfarate sull'attacco aereo - ieri alle 5.30 si sono calati 25 tedeschi: hanno sganciato 25 bombe - case distrutte - una bambina uccisa. «E non un solo Spitfire era da queste parti.» Questa la personale conclusione di chi era appena stato bombardato. Un passaggio verso casa da Tarring Neville. Il più incantevole dei panorami. 152
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