Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

della sala da pranzo. In salotto vetri qua e là sopra la vetrinetta di Mrs. Hunter - & via dicendo. Solo in sala le finestre erano rimaste quasi tutte su. Ci soffiava di traverso il vento. Cominciai a cercare i miei diari. Ma cosa portare in salvo nella nostra piccola vettura? Darwin, & gli argenti, & qualche cristallo & la porcellana. Allora, mentre trafficavo con la macchina, arrivò Mabel. Discreta & matronale come sempre. Solo, forse più magra & più triste. Ho organizzato le cose in modo che stia con noi un paio di settimane. Anche lei sembrava sopraffatta, nonostante la sua aria da cameriera di professione. La nostra casa sembrava, disse, una gabbia delle scimmie. Non si era tolta gli abiti da quando ci aveva lasciati. E intanto che era in ospedale - qui fece una pausa «Sentivi che ti fischiavano attorno, e ti chiedevi se il prossimo era il tuo turno». Gli appartamenti sopra il suo rifugio erano crollati. Ero abbastanza ansiosa di recuperare la mia pelliccia. Lavorai con lei in cucina per imballare la cristalleria di Duncan, i piatti di Nessa. Così amichevole, e devota, il suo servizio fu l'aiuto migliore. Le offrii del denaro. Rifiutò (e poi non ritornò, con nostro sollievo - è impagabile il piacere della casa vuota - della nave di cui siamo l'unica ciurma...). Ceniamo in silenzio, in sala. John arrivò. Mi ero dimenticata il Voyage on the Beagle. In tutto il giorno nessun attacco. Poi alle 2.30 ripartimmo. L. dice che con 10 sterline ci ripagheremo i danni. Tutto sommato Londra ci tirò su di morale. A Bloomsbury danni considerevoli. A Caroline Place sparite 3 case: ma poi miglia e miglia di Hyde Park, Oxford e Cambridge Terrace, & Queens Gate intatte. Ci siamo liberati di Londra. Progetto d'acquisto di casa a Lewes per portarci la nostra mobilia. Forse affitteremo una stanza presso il Rettorato per i nostri libri. Siamo vagamente eccitati dalla perdita dei nostri averi - anche se a volte rivorrei i miei libri, & le sedie, & i tappeti, & i letti - quanto ho lavorato per comprarmeli - uno per uno - E i quadri. Ma non 148

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