Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

collina di Piddinghoe - un nuovo passaggio. Domenica 20 Ottobre La più - come dire? - impressionante, no, non proprio così - scena di Londra, venerdì scorso, era quella coda, soprattutto di bambini con grandi valigie, fuori dalla fermata di metrò aWarren St. Erano le 11.30. Abbiamo pensato fossero profughi, in attesa di un autobus. Ma alle 3 erano ancora là, una fila ancora più lunga, ora di donne, uomini, borse & coperte. Facevano la coda per potersi rifugiare nel sotterraneo del metrò durante l'attacco aereo della notte - che puntualmente arrivò. Dunque, erano usciti dal sotterraneo alle 6 (l'attacco di giovedì è stato terribile) e alle 11 erano di nuovo là. Andammo poi a Tavistock Square. Vidi una montagna di rovine, e tirai un sospiro di sollievo. Tre case, direi, distrutte. I piani rialzati ridotti in macerie. Unici resti riconoscibili, una vecchia poltrona di vimini (comprata nei giorni di Fitzroy Sq.) & il cartello di Penmans «Affittasi». Altrimenti schegge di mattoni & di legno. Un'anta di vetro ciondolava sulla porta della casa accanto. Potevo distinguere un pezzetto del muro del mio studio, rimasto in piedi: e poi nient'altro che macerie, là dove avevo scritto tanti libri. E dove avevamo passato tante notti, seduti, e organizzato tante feste, non c'era più nulla. L'hotel era invece intatto. Andammo poi a Meck. Sq. Di nuovo, caos, vetri, soffice polvere scura, calcinacci. Miss Talbot e Miss Edwards, in pantaloni, grembiule, & fazzoletto in testa, stanno scopando. Ho notato che a Miss Talbot tremavano le mani; e così a Miss Perkins. Come sempre, socievoli & ospitali quant'altri mai. Parlavano in modo acceso e convulso. Continuavano a ripetersi. Ci dispiace di non aver ricevuto in tempo il suo biglietto... in tempo per risparmiarle lo shock. E orribile... Al piano di sopra avevano puntellato una scaffalatura che si stava inclinando. Libri sparsi su tutto il pavimento 147

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