Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

non voglio legare e collegare tutto. Non ho mai avuto una stagione di scrittura cosl bella. PH. mi piace davvero; & ho cosl poco da fare ora. Molte lettere da scrivere. Lord Bicester si presenterà ai Morgan, che sono profondamente negativamente colpiti da Roger. Ma io non posso scrivere con gli Anrep in arrivo. Grazie a Dio, domani se ne vanno. Invece mi piace Baba - quando declama con quel suo fare ingenuo e baldanzoso & con quel suo naso adunco come un becco: vivace; sciocca. Poi c'è Helen, certo - ma, non mi piacciono le persone supplichevoli; tuttavia vedo che potrebbe diventare un filo meglio. I deboli sono quelli che fanno peggio, come diceva il vecchio Waller CTack Hills). E gli indecisi ingarbugliano le reti. Solo - solo ora, invecchiando, vedo molte, troppe cose. Cosa può farci una - se è indecisa? mercoledì verrà Vita. Potrei riempire questo buco di tempo - ah, gli Anrep! - già che con questo vento non si può giocare a bocce - con Michelet. Sono stufa di scrivere articoli. Giovedì 1 O Ottobre Un turbine di idee, dal momento che la giornata è stata di totale pigrizia, una giornata passata senza scrivere - che sollievo, ogni tanto - una giornata di chiacchiere con Vita. Su cosa? Oh, la guerra; le bombe: quale casa è stata colpita e quale no; poi l'attacco di Ben; poi i nostri libri - abbiamo parlato a lungo, con piacere & soddisfazione. Lei è una che sa vivere, conosce le piante, conosce le menti & i corpi, pranza con Prince Bernhart, si inchina all'uomo sbagliato. «Ma io sono Roberto d'Austria» e poi con Roberto ci lava i piatti. È globalmente lenta & opulenta, & senza quell'odore di droghiere addosso tipico degli artisti di serie B, che è così evidente in Helen, grossa & tollerante & modesta, che tiene mollemente le redini di troppe cose: i figli; Harold, il giardino; la fattoria. È pure spiritosa, & profondamente, per dire goffamente, scioccamen142

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