Il piccolo Hans - anno XVIII - n. 72 - inverno 1991-1992

do a un albero». B. deve essersi procurato un bastone ricurvo: & - a guerra finita - produrrà scritti letterari piuttosto informi, & verbosi. Questa mattina indossa la divisa da soldato semplice e un paio di stivaloni6 . Un sacco di aerei sorvolano la casa, suppongo vadano a Londra che ogni notte viene attaccata. C'è stato sicuramente un combattimento nel Kent. Martedì 1 O Settembre Di ritorno da una mezza giornata a Londra - forse la più strana delle visite. Arrivati a Gower St. trovammo una barriera con scritto Deviazione. Nessun segno di danneggiamento. Ma andando a Doughty St. una gran folla. Poi, la signorina Perkins alla finestra, Mecklenburgh Square chiusa al transito. Polizia ovunque, divieto di ingresso. La casa a circa 30 metri dalla nostra colpita da una bomba all'una di notte. Completamente distrutta. Nella piazza un'altra bomba inesplosa. Camminammo fino al retro della casa. Ci fermammo nei pressi della casa di Jane Harrison. La casa era ancora fumante. Null'altro che un enorme mucchio di mattoni. Sotto, tutta la gente che era scesa al rifugio. Brandelli di abiti penzolanti sulle pareti laterali nude rimaste in piedi. Uno specchio, penso, dondolava da qualche parte. Come un dente buttato fuori - una ferita di netto. La nostra casa intatta. Non una finestra rotta, allora - forse ora qualche bomba le ha distrutte. Vedemmo Sage Berna! con un braccio fasciato che saltava qua e là sui mattoni. Chi viveva in quella casa? Immagino si trattasse di uomini & donne qualsiasi che vedevo dalla mia finestra: inquilini che coltivavano fiori sui balconi, e lì se ne stavano seduti. Ora tutto ridotto a brandelli. Il proprietario del garage sul retro della casa - occhio cisposo & modi bruschi - ci raccontava che l'esplosione l'aveva sbalzato dal letto: aveva cercato rifugio in una chiesa. Un sedile freddo e duro, diceva, & il bambino che mi dormiva in brac125

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